Lavorare sulla leadership e sulla capacità di capire la complessità di ruolo delle figure di vertice è stato l’obiettivo della formazione esperienziale del 2022 di Aci Infomobility.
Ogni anno la riflessione sulle competenze richiede la comprensione del punto di arrivo dell’organizzazione e la definizione di driver di sviluppo sui quali lavorare per migliorare la qualità delle performance e il benessere delle persone.
Anche quest’anno Aci Infomobility ha affrontato importanti cambiamenti che hanno spinto l’organizzazione ad evolvere e le persone ad acquisire un nuovo mindset di ruolo a tutti i livelli.
Il punto di partenza della progettazione del percorso formativo è stato proprio quello di far crescere nelle persone coinvolte una nuova consapevolezza nell’espressione della leadership.
Il percorso è stato, quindi, progettato con l’obiettivo di consentire a ciascun partecipante di incrementare la consapevolezza di sé nell’espressione del ruolo, delle sue competenze relazionali e delle modalità con le quali gestire il proprio gruppo di lavoro.
La dimensione progettuale e realizzativa è stata affidata alla società Nilman (News in Learning Management srl ) che ha accompagnato le persone a vivere l’esperienza formativa e a rileggerla in funzione di una nuova cultura manageriale.
La proposta di Nilman è stata l’Action Theatre, una tecnica formativa che comporta il coinvolgimento integrale, “mente e corpo” dei partecipanti, attraverso l’alternanza di momenti di forte esposizione individuale, coinvolgimento emotivo e momenti di riflessione cognitiva.
La rappresentazione teatrale è un potente strumento di interpretazione e rielaborazione della vita organizzativa: sul palcoscenico, i partecipanti hanno vissuto dinamiche di accettazione delle diverse “maschere” rimettendosi in discussione e lavorando sui propri comportamenti, sui bias limitanti, e sulle barriere comunicative che minano alla base la possibilità di esprimere al meglio il ruolo.
L’espressione creativa nel teatro richiede non tanto la padronanza degli strumenti e delle tecniche quanto il bisogno, la volontà di proiettare se stessi nella rappresentazione; richiede e sostiene pertanto, un atteggiamento di apertura mentale e di disponibilità a rivelare la propria identità senza temere valutazioni e critiche.
L’esperienza generata attraverso l’Action Theatre ha consentito ai partecipanti di riflettere su nuove e più efficaci modalità di “esprimere il ruolo in un sistema complesso” attraverso la sperimentazione di una situazione collettiva insolita.
Tale modalità di apprendimento esperienziale ha prodotto e suscitato negli “attori” emozioni molto forti, legate alla “fatica” di coinvolgere il pubblico e di identificarsi nei personaggi.
Il processo di immedesimazione dei partecipanti, che sono stati alternativamente interpreti e pubblico, ha comportato inoltre un apprendimento trasformativo connesso alla comprensione empatica ed alla rielaborazione dei propri comportamenti organizzativi.
L’attività è stata realizzata all’interno di un teatro ed è stata guidata da una docente e un da un regista teatrale, che hanno portato le persone a comprendere l’uso della metafora e a riflettere, in momenti di debriefing strutturati, sull’esperienza e sul trasferimento degli apprendimenti nel contesto lavorativo.
Le attività sono state molto serrate: riscaldamento, memorizzazione dei copioni, scelta dei costumi, prove e rappresentazione finale. È stato chiarito fin da subito che così come nel teatro anche nell’espressione del ruolo del leader sono tre gli aspetti fondamentali: “sapere la parte, sapere la parte e sapere la parte”. Questo ha sottolineato il grande valore nei sistemi organizzativi del concetto di conoscenza: tecnica, organizzativa e relazionale. Un leader non si improvvisa, un leader è sempre in apprendimento.
È stato faticoso e molto divertente per tutti venir fuori da schemi comportamentali consolidati e indossare “maschere nuove e diverse”. Dopo una prima fase di riscaldamento, le persone sono state capaci di agire nel contesto teatrale “giocando molto seriamente”.
L’entusiasmo e l’apprezzamento per i contenuti non si è mai spento in tutto il percorso. Lo dimostra il fatto che nell’incontro di follow up, realizzato a distanza di un mese dall’intervento formativo, l’interesse e la curiosità per approfondire alcuni contenuti erano elevati.
Anche quest’anno è stata un’esperienza indimenticabile e importante nel processo di crescita delle persone coinvolte con risultati immediati sia nelle relazioni sia nell’interpretazione delle azioni manageriali operative e strategiche.
Annamaria Devanna
NILMAN